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DLSS 4 e Multi Frame Generation su F1 25 e oltre: rivoluzione nel gaming secondo NVIDIA

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May 29, 2025 11 Minutes Read

DLSS 4 e Multi Frame Generation su F1 25 e oltre: rivoluzione nel gaming secondo NVIDIA Cover

La scorsa notte, tra una partita online e una tazza di tè (ormai freddo, come sempre!), mi è arrivata una notifica: NVIDIA porta DLSS 4 e Multi Frame Generation su F1 25 e altri giochi. Bastava questo per farmi saltare sulla sedia! Ammetto che la curiosità, e forse anche un po’ di nostalgia per i primi giochi con Ray Tracing, è esplosa in un lampo. Ma è davvero una rivoluzione, o un altro update come tanti?

DLSS 4 e F1 25: cosa cambia in pista?

Negli ultimi giorni, NVIDIA ha acceso i riflettori su una delle novità più attese dagli appassionati di simulazione automobilistica e tecnologia: il debutto di DLSS 4 e Multi Frame Generation (MFG) su F1 25 Game. Un annuncio che, a mio avviso, segna un vero spartiacque per il gaming performance su PC, soprattutto per chi punta a spremere ogni frame possibile dalle nuove GeForce RTX 50.

Ho seguito da vicino l’evoluzione delle tecnologie NVIDIA, ma questa volta il salto è tangibile. F1 25 è tra i primissimi titoli a integrare la versione più avanzata di DLSS, offrendo non solo la Super Resolution di ultima generazione, ma anche il supporto completo a Multi Frame Generation. In pratica, l’AI di NVIDIA è ora in grado di “inventare” fino a tre frame aggiuntivi per ogni fotogramma realmente renderizzato dalla GPU. Un boost che, secondo i primi benchmark, permette di raggiungere la soglia dei 300 FPS su hardware di fascia altissima come RTX 5090.

Multi Frame Generation: la vera rivoluzione in pista

La Multi Frame Generation rappresenta una svolta per chi cerca fluidità estrema e tempi di risposta minimi. Fino a oggi, la Frame Generation classica – introdotta con le RTX 40 – consentiva di generare un frame AI per ogni frame reale. Ora, con le GeForce RTX 50, il numero sale a tre, triplicando di fatto il contributo dell’intelligenza artificiale al framerate complessivo.

  • Solo le RTX 50 sbloccano questa funzione: chi possiede una RTX 40 dovrà accontentarsi della vecchia Frame Gen.
  • La tecnologia è già attiva su oltre 125 giochi e app, ma F1 25 è tra i primi a sfruttare tutte le nuove feature.
  • Il risultato? Un’esperienza di gioco che, come si legge nei forum, “eleva l’esperienza di F1 25 oltre l’immaginabile”.
"DLSS 4 con Multi Frame Generation eleva l’esperienza di F1 25 oltre l’immaginabile"
– commento da forum tech italiano

Ray Tracing Features e Path Tracing: qualità senza compromessi

Ma non è solo una questione di numeri. F1 25 spinge anche sulla qualità visiva, grazie al supporto di Ray Reconstruction e Path Tracing. Queste Ray Tracing Features avanzate – come RTGI, ombre dinamiche e riflessi ultra-realistici – sono rese possibili proprio dall’efficienza dei nuovi modelli AI e dalla potenza delle RTX 50. La Ray Reconstruction, in particolare, permette di alleggerire il carico sui core dedicati al ray tracing, affidando all’AI la ricostruzione di dettagli e illuminazione, con un impatto minimo sulle prestazioni.

Il Path Tracing, invece, porta la simulazione della luce a un livello mai visto su un racing game, ma richiede una GPU davvero potente per mantenere frame rate elevati. Qui la DLSS Quality Mode fa la differenza, consentendo di bilanciare fedeltà grafica e fluidità anche in condizioni di massimo carico.

DLSS 4: una piattaforma in espansione

Il supporto di DLSS 4 si sta rapidamente allargando: secondo NVIDIA, siamo ormai vicini al traguardo dei 150 giochi compatibili. Titoli come The Last of Us Part II Remastered, Avowed e DOOM: The Dark Ages sono già in lista per ricevere Multi Frame Generation e Ray Tracing Features avanzate. Ma è proprio su F1 25 che si vede la maturità della piattaforma: prestazioni da record, qualità visiva senza precedenti, e una netta divisione tra chi può sfruttare tutte le funzioni (RTX 50) e chi invece resta indietro (RTX 40 e precedenti).

  • F1 25 disponibile in Early Access da fine maggio 2025.
  • Multi Frame Generation: fino a 3 frame AI per ogni frame GPU.
  • GeForce RTX 50: unica generazione con pieno supporto MFG in DLSS 4.
  • Benchmark: 300 FPS raggiungibili in F1 25 con RTX 50.

In questo scenario, la domanda non è più se DLSS 4 e Multi Frame Generation cambieranno il modo di giocare, ma quanto velocemente gli altri titoli e hardware riusciranno a colmare il gap. Per ora, chi vuole il massimo da F1 25 deve puntare sulle nuove GeForce RTX 50 e godersi una pista che non è mai stata così veloce e realistica.


Multi Frame Generation e AI: come funziona davvero?

Quando si parla di rivoluzione nel gaming, oggi il nome che domina la scena è NVIDIA DLSS 4. La nuova frontiera delle AI Rendering Technologies si chiama Multi Frame Generation (MFG), una tecnologia che promette di cambiare per sempre il modo in cui viviamo i videogiochi. Ma cosa significa davvero? E come funziona questa magia che, secondo NVIDIA, sta già ridefinendo l’esperienza su titoli come F1 25?

Partiamo dall’essenziale: la Multi Frame Generation sfrutta l’intelligenza artificiale per “inventare” fino a tre frame aggiuntivi per ogni fotogramma realmente renderizzato dalla GPU. Non si tratta di semplici interpolazioni, ma di veri e propri frame generati da modelli AI addestrati su enormi quantità di dati visivi. Il risultato? Una fluidità mai vista prima, con picchi di frame rate che fino a ieri sembravano impossibili senza hardware da workstation.

Il cuore di questa rivoluzione sono le nuove GeForce RTX 50, le uniche schede video in grado di gestire la Multi Frame Generation in tutta la sua potenza. Solo su queste GPU, infatti, la tecnologia può generare fino a tre frame aggiuntivi tramite AI, portando la fluidità a livelli esagerati. Sulle RTX 40, invece, ci si deve “accontentare” della tradizionale Frame Generation, che aggiunge un solo frame per ogni renderizzato, senza il triplo salto garantito dalla MFG.

Ma come fa l’AI a generare questi frame? Qui entra in gioco il vero motore nascosto di DLSS 4: i supercomputer NVIDIA. È su queste infrastrutture che vengono addestrati i modelli AI, sfruttando enormi dataset di immagini, animazioni e sequenze di gioco. Un processo continuo, che permette agli algoritmi di migliorare costantemente, affinando la qualità visiva e riducendo artefatti o errori di ricostruzione. In pratica, ogni volta che giochiamo con DLSS 4 attivo, stiamo beneficiando di anni di ricerca e di una potenza di calcolo che solo pochi possono permettersi.

La combinazione di Super Resolution, Frame Generation e Ray Reconstruction rappresenta il vero salto generazionale. DLSS 4 non si limita ad aumentare gli FPS: migliora la qualità dell’immagine, riduce la latenza e alleggerisce il carico sulla GPU, lasciando che siano i Tensor Cores delle RTX 50 a fare il lavoro sporco. Su F1 25, questa sinergia si traduce in una grafica più pulita, dettagliata e incredibilmente fluida, anche con effetti avanzati come il ray tracing attivo.

Non è un caso se, nelle ultime settimane, NVIDIA ha annunciato il supporto a DLSS 4 e MFG in una lunga lista di giochi di nuova generazione: da Avowed a Everspace 2, passando per The Last of Us Part II Remastered e Wreckfest 2. Siamo ormai vicini al traguardo dei 150 titoli compatibili, un numero che testimonia quanto velocemente stia avanzando questa rivoluzione. E la lista continua a crescere, con nuovi giochi che abbracciano la tecnologia fin dal lancio.

Un dettaglio che spesso passa inosservato riguarda il ruolo dei Tensor Cores nelle RTX 50. Questi core specializzati sono il vero motore AI delle nuove GPU, capaci di eseguire operazioni di deep learning a velocità impressionanti. È grazie a loro che la Multi Frame Generation può funzionare in tempo reale, senza introdurre lag o artefatti visivi. E con la formazione dei modelli AI che avviene sui NVIDIA AI Supercomputer, il margine di miglioramento è praticamente infinito.

"Il vero salto è negli algoritmi AI: non solo più FPS, ma immagini più pulite" – forum Dev hardware

In definitiva, la Multi Frame Generation basata su AI rappresenta la vera svolta: triplica i frame generati senza caricare la GPU, offrendo un’esperienza visiva che, fino a poco tempo fa, sembrava pura fantascienza. E tutto questo poggia sulla formazione continua delle AI NVIDIA, il cervello silenzioso dietro il miracolo visivo che stiamo vivendo oggi nel gaming.


DLSS 4 in nuovi giochi: panorama e prospettive future

Il panorama del gaming su PC sta vivendo una trasformazione senza precedenti, guidata dall’espansione costante delle tecnologie NVIDIA DLSS 4 e delle nuove GeForce RTX 50. Negli ultimi mesi, la lista dei giochi che supportano DLSS 4 si è allungata a dismisura: dai 125 titoli di appena una settimana fa, siamo ormai vicini alla soglia dei 150. Un ritmo impressionante, che testimonia quanto l’adozione di queste AI Rendering Technologies sia diventata ormai uno standard, soprattutto tra i titoli AAA più attesi.

Tra le novità più rilevanti spicca senza dubbio F1 25, che ha debuttato in Early Access con il pieno supporto a DLSS 4, compresa la rivoluzionaria funzione Multi Frame Generation (MFG). Questa tecnologia, riservata alle schede video GeForce RTX 50, consente all’intelligenza artificiale di generare fino a tre fotogrammi aggiuntivi per ogni frame realmente renderizzato dalla GPU. Il risultato? Un boost di Gaming Performance che, secondo i primi benchmark, può portare a frame rate superiori ai 300 FPS, senza sacrificare la qualità visiva grazie alla DLSS Quality Mode.

Ma F1 25 è solo la punta dell’iceberg. In queste settimane, NVIDIA ha annunciato il supporto a DLSS 4 e MFG in una serie di giochi di primo piano: Avowed, Everspace 2, Crimson Desert, DOOM: The Dark Ages (che riceverà anche il Path Tracing), Dune: Awakening, FBC: Firebreak, inZOI, LIGHT OF MOTIRAM, MindsEye, NARAKA: BLADEPOINT, Portal RTX e molti altri. La lista si aggiorna praticamente ogni settimana, e ormai è diventato quasi un gioco indovinare quale sarà il prossimo titolo a ricevere il supporto alle tecnologie AI di NVIDIA.

Non tutti i giochi, però, implementano l’intero pacchetto di funzionalità. Alcuni, come Game of Thrones: Kingsroad e Revenge of the Savage Planet, si limitano alla Super Resolution di DLSS 4, mentre altri spingono sull’acceleratore con Ray Tracing Features avanzate e persino Path Tracing, come nel caso di DOOM: The Dark Ages. In ogni caso, la tendenza è chiara: la qualità grafica e la fluidità stanno raggiungendo livelli impensabili fino a pochi anni fa, grazie a una sinergia sempre più stretta tra hardware e software.

A rendere possibile questa rivoluzione è anche il lavoro dietro le quinte: NVIDIA sfrutta il proprio supercomputer AI per addestrare i modelli che alimentano DLSS 4, migliorando costantemente la resa visiva e l’efficienza. L’impatto sulle prestazioni è tangibile, ma va sottolineato che le funzionalità più avanzate, come la Multi Frame Generation, sono appannaggio esclusivo delle nuove GeForce RTX 50. Gli utenti delle precedenti generazioni, come le RTX 40, possono sì beneficiare di Frame Generation standard, ma non delle ultime innovazioni introdotte da DLSS 4.

Guardando al futuro, è difficile non lasciarsi prendere dall’entusiasmo. Ogni settimana porta con sé nuovi annunci: RoadCraft, Splitgate 2, WUCHANG: Fallen Feathers sono solo alcuni dei titoli in arrivo che promettono di sfruttare al massimo le potenzialità di DLSS 4 e delle GPU di nuova generazione. La sensazione è quella di essere all’alba di una nuova era per il gaming su PC, dove l’intelligenza artificiale non è più solo un vezzo tecnologico, ma una componente fondamentale dell’esperienza di gioco.

Eppure, tra una sessione di test e l’altra, ogni tanto riaffiora la nostalgia. Ricordo una chiacchierata durante un LAN party di qualche anno fa:

“Se torno con la memoria ai primi giochi DX9, la differenza è da brividi.”
Oggi, vedere mondi digitali che prendono vita con dettagli e fluidità mai visti prima fa quasi dimenticare quei pixel grossolani e quelle animazioni scattose. Ma forse è proprio questa evoluzione continua, questa tensione tra passato e futuro, a rendere il gaming su PC così affascinante.

In definitiva, NVIDIA DLSS 4 e le GeForce RTX 50 stanno ridefinendo i confini della grafica e delle prestazioni. La lista dei giochi supportati cresce a un ritmo vertiginoso, e la domanda non è più se un titolo avrà il DLSS, ma quando. Il futuro del gaming, ormai, parla la lingua dell’intelligenza artificiale.

TL;DR: In sostanza: NVIDIA DLSS 4 e Multi Frame Generation stan cambiando il volto del gaming, regalando frame rate mai visti e una grafica da urlo nei giochi di nuova generazione. Ma occhio: non tutte le GPU possono giocare questo game.

TLDR

In sostanza: NVIDIA DLSS 4 e Multi Frame Generation stan cambiando il volto del gaming, regalando frame rate mai visti e una grafica da urlo nei giochi di nuova generazione. Ma occhio: non tutte le GPU possono giocare questo game.

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